Recensione semiseria di Pretty woman

“Pretty woman? Ma per favore, mi sembra di essere tornato agli anni ’90 quando Julia Roberts era la regina del romanticismo hollywoodiano. Ma questa volta, invece di un principe azzurro, abbiamo un regista sanguinario come Tarantino. Che combinazione esplosiva!

Ma purtroppo, la chimica tra i due protagonisti è più fredda di un ghiacciolo al limone. Richard Gere sembra più interessato al suo impeccabile look da uomo d’affari che a conquistare il cuore della prostituta con il cuore d’oro di Roberts. E lei? Beh, sembra più preoccupata di non rovinare il suo trucco da 500 dollari che di recitare.

E che dire della trama? Una favola moderna che si svolge tra bordelli e macchine di lusso. Ma manca quel tocco di follia e violenza tipico di Tarantino. Insomma, Pretty woman è solo una versione edulcorata e noiosa dei suoi film più famosi.

In conclusione, se volete un’esperienza tarantiniana, guard

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